“Unione Popolare è un movimento nato nel luglio 2022, sostenuto da vari partiti e associazioni tra cui DeMa, Manifesta, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista, oltre a numerose persone della società civile. È guidato da Luigi de Magistris ed è aperto alla partecipazione di tutte le cittadine e i cittadini che ne condividono gli obiettivi.” ( https://poterealpopolo.org/unione-popolare/)
Sono passate poche ore dall’annuncio dei risultati delle elezioni politiche del 25 settembre 2022, giorno in cui gli italiani sono stati chiamare al voto per esprimere il loro pensiero politico su chi dovrebbe essere il nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri e dunque il nuovo partito la cui natura influenzerà l’Italia nelle nostre regioni, in Europa e nel mondo.
Stando alle statistiche pre 25 settembre, Fratelli d’Italia ha sempre avuto la meglio e ad oggi, risulta col suo portavoce e leader, Giorgia Meloni, il partito della destra vincente. Altri partiti protagonisti hanno tentato di gareggiare ma per questi non è andata benissimo nonostante il forte impegno civile, morale e politico. Unione Popolare, con portavoce De Magistris, ex sindaco della città di Napoli, è tra questi.
Un movimento nato in estate e che per essere presentato in Parlamento ha dovuto raccogliere tante firme e fare più propaganda di altri partiti, con più strumenti e più persone, idee e risorse. Ma il biglietto da visita vincente è stato perlopiù semplice e minimalista: De Magistris e persone comuni della popolazione civile che con zainetto in spalla, nelle varie città, da Napoli in sù ma anche in giu, hanno proposto, valutato, parlato, espresso e ascoltato.
La parola chiave è stata: empatia. Il fine: sostenibilità. Muoversi in treno, andare a piedi in lungo e in largo e stare in mezzo alla gente. Comunicare sui social, chiamare la gente e metterci la faccia. Certo, forse nulla di estremamente nuovo ma comunque interessante e avvincente nella sua immediata ed efficiente garanzia di semplicità.
Anche attori come Elio Germano hanno sostenuto la causa di Unione Popolare. Molti giovani si sono sentiti rappresentati e tuttora, nonostante solo il 2% di votazione raggiunto dal partito, sperano di creare lotta e pressione sociale, cambiamento e unione soprattutto popolare affinchè il popolo (tutto) si senta abbracciato e accolto in una comunità in grado di non dimenticare i deboli, i poveri, il lavoro precario, una mancata sanità, servizi indispensabili e garanzie sociali, economiche e diritti fondamentali.
Giuliano Granato, candidato di Unione Popolare per le città di Salerno e Avellino, si è speso molto bene per le denunce contro le speculazioni di gas ed energia.
Con la promessa di quanto avvenuto e la speranza di una nuova coscienza e comunità socio-politica, specie napoletana e campana, si spera che l’operato di questo movimento non abbia fine e che continui a seguire i suoi giovani, in città come in provincia, senza dimenticare le associazioni e i movimenti che lo hanno nutrito.
Per info su Unione Popolare:
https://poterealpopolo.org/unione-popolare/
A cura di Teresa Beracci