Il Napoli non sbaglia a Cremona e si prende la vetta della classifica in solitaria imponendosi per 4-1. Partita che a dispetto del risultato non è stata tutta in discesa per gli azzurri: i padroni di casa hanno opposto una strenua resistenza, cercando di rendersi pericolosi in contropiede, come nell’azione del momentaneo pareggio. Napoli dal canto suo non brillante come nelle ultime uscite ma cinico ed efficace.
MERET 6 – Non viene chiamato a grandi interventi, si fa trovare pronto in un paio di uscite alte. Sul tocco di Dessers a distanza ravvicinata poteva fare poco.
DI LORENZO 6.5 – Anche quest’oggi corre pochi pericoli sulla fascia, il che gli permette di supportare la manovra combinando bene con la catena di destra. Nel finale serve l’assist per Olivera che chiude definitivamente i conti.
RRAHMANI 6 – Sfiora l’eurogol dopo pochi minuti colpendo l’incrocio dei pali al termine di una gran discesa. Ringrazia Kim quando si fa beffare da Dessers, poi serra i ranghi e dirige la linea difensiva fino al momento della sua uscita per infortunio (dall’82’ OSTIGARD s.v.).
KIM 6.5 – Gli attaccanti avversari cercano costantemente vie alternative per aggirarlo, perché nell’uno contro uno è insuperabile. La deviazione nell’azione del gol lo manda fuori tempo impedendogli di intervenire.
MARIO RUI 6.5 – Soffre qualche ribaltamento in avanti della Cremonese, ma alla fine della fiera è sempre ben posizionato e partecipe nella costruzione del gioco. Nel momento più difficile dei suoi pennella un cross perfetto per Simeone confermando l’asse vincente con l’argentino (dall’82’ OLIVEIRA 6.5 – Entra per dare una mano in copertura, finisce per chiudere il match con una zuccata che vale la sua prima rete in azzurro).
ZAMBO ANGUISSA 5.5 – Il più in ombra del Napoli. Sbaglia diversi palloni semplici in mediana e lascia molto a desiderare in fase di conclusione. Alterna buone giocate con scelte discutibili. Prima partita in negativo dopo un filotto di prestazioni eccellenti.
LOBOTKA 7 – In una partita in cui è controllato in maniera asfissiante non spreca una palla. È onnipresente in mezzo al campo, che sia in fase di palleggio o di disimpegno.
NDOMBELE 6 – È in netta crescita di condizione e lo dimostra soprattutto ad inizio gara. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, ma è sulla strada giusta per tornare il giocatore ammirato a Lione (dal 57′ SIMEONE 7.5 – L’incarnazione dell’impegno. Entra sempre in campo con una voglia pazzesca e viene ripagato dai compagni che lo cercano spesso in area: mossa vincente, perché lo stacco sul cross di Rui è eccezionale per fattura ed importanza. Ottimo anche il filtrante che avvia l’azione del 3-1).
POLITANO 7 – Sblocca il match con estrema freddezza dal dischetto. Kvara agisce frequentemente dal suo lato dando vita a combinazioni interessanti (dal 73′ LOZANO 7 – La voglia di rifarsi è tanta. Ci riesce all’interno di una prestazione più che convincente).
RASPADORI 6 – Elemento fondamentale nel giropalla della squadra grazie ai movimenti giusti e ad ottime giocate nello stretto; quest’oggi manca però sotto porta. Spalletti lo abbassa nel 4-2-3-1 prima di toglierlo, a dimostrazione della duttilità offensiva dell’ex Sassuolo (dal 73′ ZIELINSKI 6 – Dà qualita alla manovra con la sua solita classe. Gestisce con sapienza la sfera e si propone bene negli spazi).
KVARATSKHELIA 7 – Seguito a uomo, si sposta spesso a destra dove si procura anche il rigore con esperienza e furbizia. Il 3-1 siglato da Lozano è di fatto suo. In qualche modo, come per una sorta di legge naturale, finisce sempre per metterci lo zampino con un gol o un assist.
Lorenzo Liguori