di Antonio Di Monaco
“L’unico che è riuscito a vedere una partita completamente diversa è stato Mou. Il Napoli non solo è una squadra irrefrenabile in questo momento, ma anche quando ha avuto poche palle-gol è riuscito a vincere anche con il Milan e la Lazio senza rischiare nulla”. Il difensore campione del mondo con l’Italia in Spagna nel 1982 ed opinionista, Fulvio Collovati, ha parlato nella puntata odierna di Club Napoli All News, in onda su Teleclub Italia e condotta da Francesco Molaro, del momento degli azzurri di Spalletti a partire dall’ultimo successo in campionato in casa della Roma.
Per lo scudetto, “dopo 11 giornate direi Napoli – ha affermato sicuro – ma il campionato è talmente lungo che può riservare sempre sorprese. L’Inter è in crescita e la differenza tra Milan e Napoli è lo scontro diretto. A Napoli sono tutti scaramantici, eppure conquistare 11 vittorie consecutive non è da tutti, ma non diciamo nulla. La Lazio sarriana? A Napoli – ha ricordato Collovati – avete avuto un maestro di calcio. Romagnoli, Marusic e Cataldi, non sono certo dei fuoriclasse, ma ha Sarri dato un’identità alla squadra che non può ambire allo scudetto, ma ad un buon piazzamento sì. Gli manca Immobile, ma se al Napoli non c’è stato Osimhen, hanno giocato Simeone e Raspadori”.
Il Milan “gioca con collettivo, ma la qualità dei singoli arride all’Inter in attacco, in difesa e soprattutto a centrocampo. Inzaghi? Se si qualifica in Champions – ha osservato Collovati – elimina il Barcellona…”. Tornando al campionato, il Napoli “ha una concorrente in meno per il campionato che si chiama Juventus, la quale è una squadra irriconoscibile. Se mi ha sorpreso più Kim o è più difficile marcare Kvara? Il georgiano, Simeone, Raspadori stanno facendo benissimo. Questo mix di giovani stupisce per la facilità di gioco. Kim sembra un difensore d’altri tempi… Volevo dire Collovati – ha sottolineato ironicamente con una risata fragorosa l’ex nazionale azzurro – ma lascio perdere… Dico che il coreano è un mix tra Bruscolotti, che è bravo sull’uomo, e Koulibaly che è bravo con i piedi”.