Il Napoli perde la prima partita della sua stagione nella serata “migliore” per farlo: il 2-0 (peraltro abbastanza immeritato) di Anflied non cambia le gerarchie del Girone A, che si conclude con gli azzurri al primo posto e i Reds in seconda fascia. Una gara intensissima dal primo all’ultimo minuto, giocata su ritmi molto alti e risolta solo nel finale da due episodi girati a favore dei padroni di casa.
MERET 6 – Si oppone bene al destro a mezz’altezza di Thiago, poi compie un vero e proprio miracolo su Salah in posizione sospetta. Poteva e doveva fare qualcosa in più sul colpo di testa di Van Dijk nell’occasione del primo gol inglese.
DI LORENZO 6.5 – Non spinge come vorrebbe per l’esuberanza di Tsimikas, ma in fase propositiva è comunque presente. Jones gli scappa solo una volta, per il resto corre relativamente pochi pericoli.
OSTIGARD 7 – Dopo qualche sbavatura iniziale acquisisce sicurezza e non sbaglia più mezzo intervento. Per poco non faceva doppietta: un gol sarebbe stato quello poi annullato dal VAR per questione di pochi centimetri, l’altro è rappresentato dall’intervento che ha vanificato l’appoggio a botta sicura di Salah. Vichingo.
KIM 6.5 – Impeccabile per 85 minuti tra chiusure, anticipi e lanci millimetrici. Nella rincorsa su Salah sembra uscito direttamente da un film di John Woo. Perde però entrambi i duelli aerei con Van Dijk (non a caso uno dei migliori saltatori d’Europa) che portano prima al vantaggio e poi al raddoppio del Liverpool.
OLIVEIRA 7 – Conferma il momento positivo annullando un cliente del calibro di Salah, di contro in avanti si vede di meno perché questa sera si dedica totalmente alla marcatura dell’egiziano. Era da tempo che a Napoli non c’era un’alternanza così sulla corsia mancina.
ZAMBO ANGUISSA 6 – Parte un po’ a rilento, probabilmente per una condizione ottimale ancora non ritrovata. Col passare dei minuti ingrana e inizia a smistare una miriade di palloni.
LOBOTKA 7 – Altra prova magistrale del motore azzurro, capace di gestire come pochi la sfera e in grado di trovare sempre il corridoio giusto per i compagni. Chiude questa fase a gironi con il record di falli conquistati (dall’82’ ZIELINSKI s.v.).
NDOMBELE 6.5 – Suo il primo squillo dalle parti di Alisson dopo un bello scambio con Kvara. Corre e lotta per 90′ senza risparmiasi. Un giocatore completamente trasformato da quello lento e impacciato di inizio stagione, nonostante qualche sporadica imprecisione (dall’89’ RASPADORI s.v.).
POLITANO 5.5 – Viene spesso innescato in mezzo a due e fatica a duettare con il resto del reparto. Quando però ha tempo e modo di ragionare sbaglia diverse giocate non da lui (dal 70′ LOZANO 6 – Spalletti lo inserisce per attaccare la profondità, ha gamba per farlo ma non sempre riesce ad incidere).
OSIMHEN 5.5 – Van Dijk e Konatè lo maltrattano a più riprese, lui resiste e battaglia su ogni zona del campo. È vero che gli arrivano poche palle giocabili, soprattutto in zone pericolose, ma deve migliorare nei movimenti in area di rigore (come i tagli sul primo palo), fondamentale che non può mancare per un attaccante degno di questo nome (dall’89’ SIMEONE s.v.).
KVARATSKHELIA 6 – Salta in qualsiasi modo Alexander-Arnold come nel match di andata, tuttavia stasera non basta per far male alla difesa di Klopp. Tanti spunti interessanti all’interno di una gara difficoltosa, come l’arcobaleno disegnato per Ostigard sul gol annullato al Napoli (dall’82’ ELMAS s.v.).
Lorenzo Liguori