Mentre Lavezzi vola a Parigi alla ricerca di nuove ed esaltanti avventure lasciando l’amaro in bocca ad una tifoseria che (forse) non smetterà mai di amare il Pocho nonostante un divorzio doloroso e da tempo ormai annunciato, il mercato di rafforzamento azzurro non riesce a decollare proprio quando le big (Juventus in primis) iniziano a sferrare i primi colpi. La stagione appena conclusa con la conquista della Coppa Italia e la (deludente) qualificazione in Europa League spingono Bigon e Mazzarri, ma soprattutto patròn De Laurentiis, a rinforzare un organico con almeno tre-quattro pedine di alto spessore.
Partito un Pocho se ne farà un’altro, e soprattutto i napoletani dovranno farsene una ragione anche se in molti già scommettono sulle straordinarie doti di Lorenzo Insigne, l'”enfant rerrible” cresciuto nella “scugnizzeria azzurra ed esploso sotto la giuda di Zeman, un talento puro che potrebbe far dimenticare in fretta la delusione di un’ addio ancora non del tutto metabolizzato. Insieme a Vargas – che in questa stagione dovrà farsi valere e dimostrare a tutti l’investimento che è costato – Insigne rappresenterà la piacevole novità del prossimo ritiro di Dimaro con due giovani protagonisti che finalmente potranno aspirare ad un posto in prima squadra.
Il primo tasssello, in ogni caso, della campagna di rafforzamento del Napoli è stata la riconferma di Goran Pandev che insieme ad Insigne e alla promessa cilena completano quasi del tutto il quadro dell’attacco azzurro anche se una figura di vice-matadòr farebbe sempre comodo. Una pista abbastanza calda sembrava fino a qualche giorno fà quella che portava a Maxi Lopez ma ad oggi non si registrano grossi passi falsi nella trattativa. Il nome caldo è sempre quello di Jovetic che probabilmente resterà un sogno per i tifosi azzurri.
Ma le priorità del Napoli sono difesa e centrocampo: rafforzare il reparto arretrato con almeno un centrale e un esterno di sinistra (Dossena parte? Pare di di si, ma in quel caso di esterni poi ne occorrerebbero due?) e un quarto uomo in mezzo al campo. Ad oggi il Napoli sembra vicinissimo a Cissokho, per il resto assistiamo alla solita lista di nomi che ogni giorno rimbalzano da una radio e da una testata all’altra con una frequenza più o meno regolare. Il mercato è appena iniziato, quattro rinforzi di alto livello per lottare per i primi posti in serie A. Questo chiedono i napoletani al presidente, solo questo probabilmente cancellerà l’amarezza per l’addio del Pocho.