La voce delle famiglie dei disabili gravissimi dell’Ambito Territoriale N24 – comprendente i comuni di Volla, Cercola, Pollena Trocchia e Massa di Somma – si alza con forza contro la mancata erogazione dei fondi FNA (Fondo per la Non Autosufficienza), noti come assegni di cura. Questi fondi, indispensabili per garantire assistenza quotidiana a persone con gravi disabilità, non vengono accreditati da oltre nove mesi, creando un disagio economico e psicologico insostenibile per i caregiver.
“La situazione è insopportabile – dichiara Mariarca, portavoce delle famiglie colpite –. Gli assegni di cura, che dovrebbero essere erogati bimestralmente dalla Regione Campania attraverso il Comune capofila dell’Ambito N24, restano bloccati. Nonostante varie manifestazioni, incontri con i sindaci e denunce alle autorità competenti, nulla si è mosso. Questa inerzia ci sta distruggendo. Abbiamo scritto alla dottoressa Lucia Fortini, assessora regionale alle Politiche Sociali, ma riceviamo solo rassicurazioni verbali senza riscontri concreti. Ogni mese che passa, le promesse si trasformano in ulteriore delusione”.
Secondo quanto riportato, l’Ambito N24 ha subito diverse riorganizzazioni. Dopo il trasferimento della gestione da Cercola a Pollena Trocchia nell’agosto scorso, le famiglie hanno ricevuto solo quattro mesi di pagamenti, dopodiché tutto si è fermato.
Nel comunicato, Mariarca sottolinea come il blocco dei fondi sia un problema sistemico: “Non è mai stato risolto il vero nodo della questione, ossia la gestione inefficiente e frammentata dei fondi. Questo ambito viene continuamente spostato da un comune all’altro, senza che si risolva nulla. Siamo beneficiari solo sulla carta, mentre i conti correnti restano vuoti”.
Le famiglie annunciano una mobilitazione generale
Dopo mesi di lotte senza risultati, le famiglie sono pronte a portare la loro protesta direttamente alla Regione Campania. Avverte Mariarca : “Se entro breve non sarà trovata una soluzione definitiva, non accetteremo più contentini di uno o due mesi di arretrati. Con le associazioni del territorio e i genitori dei quattro comuni, manifesteremo fuori dal Palazzo Santa Lucia”. Le richieste sono chiare: sbloccare immediatamente i fondi e garantire una gestione trasparente e continuativa degli assegni di cura.
A rafforzare la posizione delle famiglie, è arrivata anche la presa di posizione ufficiale dell’onorevole Carmela Rescigno, che ha firmato un documento indirizzato all’assessora Fortini e ai responsabili dell’Ambito N24. Rescigno ha sottolineato l’urgenza della situazione, chiedendo una relazione immediata sulle cause del blocco e invocando l’intervento sostitutivo della Regione Campania, previsto dall’art. 47 della Legge Regionale n. 11/2007, fino al commissariamento dell’Ambito stesso, qualora necessario.
Nel frattempo, come evidenzia Raffaele Castiello, responsabile dipartimentale per le politiche sociali della Lega e da sempre al fianco dei cittadini più fragili, le famiglie dei disabili continuano a subire le conseguenze di interminabili disguidi burocratici e conflitti politici, pagando un prezzo altissimo per colpe che ricadono esclusivamente sui loro cari.
Ora, con la determinazione di non fermarsi davanti a ulteriori promesse, le famiglie chiedono un intervento immediato e concreto da parte della Regione Campania. Sarà la protesta fuori dal Palazzo Santa Lucia a segnare un punto di svolta?
Redazione