Dopo il miracolo di San Gennaro, un altro miracolo, che apre i cuori di tantissimi fedeli alla speranza e alla pace, è imminente: il miracolo della Supplica alla Beata Vergine del Rosario che si terrà domenica 7 ottobre, alle ore 12:00, nel Piazzale Bartolo Longo antistante il Santuario della Madonna di Pompei. Edificato nel 1891 per volere di un avvocato santo, il Beato Bartolo Longo, e da subito destinato alla diffusione della devozione alla Madonna del Rosario, che nel 1893 fu elevato a Basilica Pontificia, con una Bolla, da Papa Leone XIII durante il giubileo da lui stesso indetto.
La Supplica, che, tradizionalmente, viene recitata la prima domenica di ottobre, quest’anno, coinciderà con la sua ricorrenza gregoriana. Sarà presieduta da S.E. Arcivescovo Carlo Liberati sul sagrato della Basilica, dove sarà allestito l’altare con il prodigioso quadro della Vergine. Preceduta dal “Buongiorno a Maria” e dalla recita del Rosario,la Supplicaavrà il suo inizio, come da protocollo, dopo il canto “Ti salutiamo Vergine” che è il più bello tra quelli religiosi che si possa accompagnare alla Madonna. Un canto popolare, attraverso il quale, il credente manifesta tutta la sua filiale devozione a Maria. Invocata come Regina delle Vittorie, Sovrana del Cielo e della Terra, raccoglie intorno a sé migliaia di fedeli sparsi in tutto il mondo ( se ne contano più di 60 milioni) che, con un’ affluenza annua di quasi 4 milioni, fanno sì che il Santuario di Pompei continui ad essere uno dei Santuari mariani più visitati.
La Supplica, una lunga preghiera di intercessione a Maria, è in grado di toccare i cuori di tutti al fine di suscitare atteggiamenti di fiducia e di aprire l’umanità al bisogno della pace, della giustizia, della fraternità, della concordia. Pompei è luogo di conversione, di preghiera e di spiritualità e, per antonomasia, la città di Maria, nella fattispecie venerata come Vergine del Rosario. A domenica, quindi, e “A Maronna c’accumpagna” come dice sempre il nostro amatissimo Cardinale Crescenzio Sepe.
Previsti 20.000 fedeli provenienti da tutte le regioni d’Italia ed anche dall’estero.
Gabriele Esposito