Bagno di folla per la presentazione dell’ ultimo romanzo di Enza Alfano “L’unica ragione”. Insieme all’autrice ne hanno discusso Ugo Cundari, giornalista e scrittore. Guido Pocobelli Ragosta giornalista Rai. Ugo Cundari ha sottolineato la capacità del romanzo di raccontare l’inadeguatezza dei personaggi maschili di fronte alle richieste del mondo femminile. L’incapacità di amare soprattutto assumendosi le responsabilità dell’amore. Cura e dettaglio anche nell’ambientazione. Napoli è raccontata eludendo qualsiasi stereotipo, privilegiando luoghi estranei e spesso ignoti alla tradizione letteraria.
Nel suo accattivante ed arguto intervento, il giornalista Guido Pocobelli Ragosta, condividendo le riflessioni di Ugo Cundari, ha evidenziato la profondità della scrittura dell’autrice che rende protagonisti anche le “comparse” e , quindi, i personaggi maschili, che nel romanzo sono solo comprimari. Spetta alle donne, infatti, quella restituzione di senso di ogni esperienza affettiva, che spesso gli uomini non sono in grado di realizzare. Così, nel romanzo si succedono pagine poeticissime, che ritraggono uomini in difficoltà di fronte alla vita e alla richiesta d’amore di compagna, figlia, nipote. In particolare, il giornalista si è soffermato sulla figura del nonno Alfonso tratteggiata con delicatezza e introspezione psicologica nel momento in cui accompagna la nipote in collegio affidandola alle cure delle suore. Una pagina commovente che rivela la capacità dell’Alfano di esplorare la sfera dei sentimenti andando in profondità
Le letture sono state affidate alla scrittrice Mariarosaria Riccio, da anni voce ufficiale della Compagnia della Scrittura Homo Scrivens.
Emilia Ferrara