E’ una vigilia amara quella che si respira oggi a Castel Volturno, ancora evidenti i segni della sconfitta con il Bologna di mercoledì sera al San Paolo che ha portato gli Azzurri fuori dalla Coppa Italia. E’ un Mazzarri visibilmente teso ed anche un pò arrabbiato che non risparmia battute pesanti a chi lo attacca.
Ti sei pentito delle dichiarazioni sull’anno sabbatico? “Noi abbiamo fatto due sconfitte. E’ ridicolo questo mondo, questa domanda perchè non l’hai fatta dopo tre vittorie consecutive? In quel momento invece c’erano solo elogi e complimenti. Anche dopo Cagliari, eravamo l’unica ad aver vinto e si era accorciato il divario anche sulla Juventus. Sono un professionista e darò l’anima più di adesso per la squadra. Poi vedremo cosa vorremo fare, come ha fatto Guardiola per tutto il tempo”.
Momento difficile, cosa sta accadendo alla squadra? “Il momento difficile non si può negare, abbiamo perso col Bologna anche in Coppa Italia. Con i giocatori ho individuato i motivi, domani sono curioso di vedere se si vedranno i risultati. Io ho sempre diviso le tre competizioni: se contiamo tutte le ko è un altro discorso. Pensiamo al campionato, ci sono state due sconfitte ma abbiamo sei punti in più dell’anno scorso anche se abbiamo distribuito in un modo particolare i pareggi e le sconfitte. I problemi non si risolvono in due giorni, giochiamo di sabato pomeriggio e spero almeno di vedere una carica nervosa diversa. Siamo stati superficiali soprattutto sulle palle inattive, da domani voglio vedere cose migliori. Le cose che ho detto a loro non le dico a voi, ma sono fiducioso”.
Dzemaili e Gamberini saranno disponibili? “Dzemaili non è disponibile. Gamberini oggi effettuerà il test positivo. Anche Aronica ha un pò di influenza. Britos può fare anhce il centrale. Fernandez se recupera può rigiocare nel mezzo, a tre dovrei arrivarci”.
Hamsik in mediana con Behrami? “Qualcosa dovrò inventarmi. Il problema non è quando ha il pallone, ma la protezione della difesa perchè ha altre caratteristiche. In questo momento sarebbe una forzatura anche se lui sarebbe pronto a fare quello che gli chiedo”.
Donadel e Mesto? “Ci sono sette colloqui da fare. Chiederò come hanno dormito, come stanno e tante altre cose. Nel secondo tempo col Bologna li ho visti meglio del primo. Bisogna capire se gli ha dato maggiore forza oppure stanchezza”.
Crede che il Napoli è stato sopravvalutato ad inizio stagione? “Non posso dire quello che penso. Se dico che avete ragione, significa che non credo nei miei giocatori. Il mio lavoro è far rendere al massimo la squadra, non venire qua a rispondere. La rosa numericamente non è carente, poi non mi sembra il caso di entrare nei dettagli. Ci sono comunque momenti in cui ti riesce tutto ed altri, come questo, in cui non ti riesce nulla. Dobbiamo essere uniti, se iniziamo a contestare o altro non ne usciamo più. In passato i momenti negativi sono stati superati in fretta”.
Che gara sarà a Siena? “Spesso si sottovalutano queste gare, ma in questo bisogna crescere. Il calcio ormai è cambiato, non ci sono differenze tra le grandi e le piccole. Il Siena sarà un avversario tosto, Iachini è bravo,ed il campo è sicuramente ostico. Sono curioso di vedere questa trasferta per capire la reazione della squadra”.
Non resta altro che lasciare la parola al campo, ora, sperando in una reazione positiva da parte di tutta la squadra, per concludere l’anno con un accenno di sorriso ed un pizzico di felicità.