Castel Volturno. Nel giorno della vigilia della sfida al Palermo il calciomercato si ferma. Almeno per ventiquattro ore arrivi e partenze vengono congelate, c’è una partita da vincere per riprendere la marcia verso la vetta della classifica. Mazzarri (che non può far a meno di tirare un bilancio sugli acquisti e le cessioni di questi giorni) analizza molti temi che vanno dalla sfida ai siciliani al bilancio di metà stagione.
Si parte, inevitabilmente dalle parole di Marchisio: «Il Napoli è diventato più antipatico perché ha cominciato a vincere? Per me il centrocampista della Juve ci ha fatto un complimento, in questo mondo ci fanno capire che ci rispettano. Perciò dico che ci ha fatto un complimento».
Palermo dunque, ma anche arrivi di Calaiò ed Armero e partenze di Dossena e Aronica: «E’ una partita difficile quella di domani, facciamo vedere che siamo una squadra antipatica, dobbiamo evitare errori come abbiamo fatto col Bologna. Se vogliamo stare lassù dobbiamo evitare certe distrazioni. Faccio gli in bocca al lupo ad Aronica e Dossena, li ringrazio perché ci hanno dato una grande mano in passato, poi hanno fatto le loro scelte, spero che domani giochino non benissimo. Ci sono percorsi nel calcio e le motivazioni sono fondamentali, Calaiò viene con grandi stimoli, ho parlato con lui. Anche Armero ha grande voglia di far bene, il suo percorso ad Udine era finito e vuole mettersi in mostra a Napoli. Calaiò lo conosco benissimo, è un giocatore generoso. In certi momenti della gara, visto che ha caratteristiche diverse dai nostri attaccanti, può darci una grande mano soprattutto in quelle partite dove si dovrà lottare e scardinare le difese. Armero può fare anche la mezz’ala sinistra e addirittura anche il mediano giocando insieme a Zuniga. Conosco bene le sue caratteristiche, è un ragazzo che si mette a disposizione, deve trovare la forma fisica e sapere che si vuol mettere a disposizione al massimo mi fa enormemente piacere. Il suo arrivo potrà dare enormi stimoli anche a Maggio e Zuniga, nessuno dovrà rilassarsi e sapere che si ha il posto fisso. Bene così».
Palermo: «Si è rinforzato nel mercato, auguro ai siciliani di salvarsi dopo la patita di domani contro noi. Dobbiamo pensare a far bene e fare la nostra strada. Cavani? «Il Real Madrid è una grande squadra, nel calcio spagnolo si possono fare più gol perché ci sono difese meno forti, ma i gol è più bello farli in Italia. Credere al primato?Di questo discorso non voglio parlare, io penso solo al Napoli e analizzo partita dopo partita, non voglio entrare in queste considerazioni, penso al Napoli e alla Juve non voglio guardare».
Bilancio girone d’andata, si possono fare più di 39 punti? «Fare meglio è difficilissimo, tutti si stanno rafforzando, di solito le mie squadre crescono al ritorno. Abbiamo lasciato dei punti per strada anche se ci sono state delle partite che abbiamo vinto forse giocando non benissimo, ma sta di fatto che contro il Milan e il Torino non siamo riusciti a portare queste gare in porto. Tutto sommato i punti conquistati sono meritati, al massimo ci mancano uno o due punti, potevano essere al massimo 40 o 41. Futuro? Guardiamo al Palermo, poi a maggio tireremo le somme, sono ottimista e spero di fare di meglio rispetto all’andata. È un onore aver raggiunto le panchine di Pesaola, Napoli è una piazza difficile e aver raggiunto questo traguardo mi da orgoglio».
Ricorso squalifiche. «Per me il Napoli è parte lesa, sono fiducioso sperando che giustizia sia fatta e ci ridiano quello che ingiustamente ci hanno tolto. El Kaddouri e Donadel? «Donadel sta in ripresa e può essere un’alternativa per il centrocampo. El Kaddouri ha grandi doti, ha caratteristiche che lo rendono molto propenso alla fase offensiva e un po’ meno a quella difensiva, è un giocatore che mi affascina per le sue doti. Diffidati? Dovremo esser bravi a non commettere errori in vista di queste due sfide importanti».