Ed è arrivata, finalmente, la decisione tanto attesa, tanto auspicata da tutti i tifosi azzurri. La Corte di Giustizia Federale ha deciso così: via la penalizzazione, tolta la squalifica di sei mesi a Cannavaro e Grava e solo un’ammenda di 50mila euro per la società azzurra mentre la squalifica di Matteo Gianello è stata ridotta da tre anni e tre mesi a un anno e nove mesi.
Una vera e propria vittoria, questa, forse la più importante di tutte, la vittoria di Aurelio De Laurentiis in primis, di un’intera squadra e soprattutto di tutti i tifosi azzurri che adesso possono concretamente sognare la rincorsa alla Juventus. Infatti il patròn azzurro stamane è “sceso in campo” in prima persona per difendere gli interessi del suo club che ingiustamente era stato penalizzato di due punti nel primo grado di giudizio e aveva perso per sei mesi due tesserati (Grava e Cannavaro).
Decisivo l’intervento di De Laurentiis secondo il quale il Napoli era stato danneggiato sia economicamente che sotto il profilo dell’immagine, ma anche moralmente. Non a caso le deludenti prestazioni della squadra (doppio confronto col Bologna in campionato e coppa Italia) erano venute prima e dopo la sentenza di primo grado, sentenza che aveva senza dubbio condizionato il morale del gruppo azzurro. Derubricato, quindi, il presunto reato che da illecito sportivo è passato a slealtà sportiva portando alle assoluzioni dei due calciatori e alla riassegnazione dei due punti in classifica.
Giustizia è fatta, il Napoli adesso può rituffarsi con serenità alla rincorsa a Madame e continuare sulla strada della continuità di risultati a partire già dalla difficile gara di domenica prossima a Firenze. A meno tre dalla capolista è lecito sognare, il Napoli avverte tutti che lotterà sino alla fine per difendere il Sogno.