Era la partita che non si poteva fallire, era il match della verità, la gara dove era vietato mancare l’appuntamento con i tre punti dopo il mezzo passo falso di domenica scorsa a Firenze. E così è stato! E’ finita 2-1 per la squadra di Mazzarri, che ha trovato l’importantissimo successo portandosi da sola al secondo posto in classifica a tre lunghezze dalla capolista. Doppia vittoria per il Napoli che è stato capace di espugnare l’insidioso campo di Parma, sfatando il tabù Tardini: la squadra di Donadoni, infatti, era mai stata sconfitta in casa finora, e nemmeno Madame Juventus era riuscita a vincere su quel campo. Si celebra così anche il ritorno di Cannavaro capitano, con Mesto che sostituisce Maggio infortunato.
Nella prima metà di gioco gli azzurri scendono in campo con la giusta carica ed aggressività, tutti in avanti, con gli uomini di Donadoni tutti dietro. Ci prova prima Pandev, poi Cavani ed infine Inler: solo segnali che la squadra c’è. Poi su una ripartenza è Dzemaili (il migliore in campo) che s’inventa un preciso e delizioso assist per Hamsik che, con un tiro di sinistro da centro area, mette a segno il gol del vantaggio. Ma siamo solo al 20′ di gioco; il Parma vuole confermare la sua imbattibilità e prende coraggio.
Nella ripresa la Mazzarri’s band non riesce più a ripartire. Il tecnico azzurro decide di cambiare: dentro Donadel per uno spento Inler, poi Insigne al posto di Pandev ed infine debutta Armero per Mesto mentre Donadoni decide di schierare Amauri. Il brasiliano si fa valere subito catturando palloni e punizioni. Siamo al 74′ quando gli emiliani trovano il gol del pareggio con un’autorete di Paolo Cannavaro: una sfortunata deviazione di sinistro che inganna il proprio portiere rasoterra. Ma il Napoli non ci sta e si butta a capofitto alla ricerca del gol della vittoria, sfiorandolo prima e trovandolo poi, con Edinson Cavani che, seppur non in giornata, trova il gol della vittoria su assist di Insigne.
Risultato importantissimo, dunque, per gli azzurri che continuano la scalata verso la vetta, che adesso è davvero molto vicina, grazie ai passi falsi di ieri di Lazio (+3) e Juventus (-3).