“L’incendio di Città della Scienza è un episodio sconvolgente che ha portato alla distruzione di una importante sito scientifico e culturale di Napoli. È un nuovo colpo alla vita civile e culturale della nostra città. La Fondazione Mezzogiorno Europa esprime la sua solidarietà a Vittorio Silvestrini e ai suoi collaboratori ed è impegnata a sostenerla in tutte le forme possibili auspicandone la ricostruzione in tempi rapidi. È indispensabile appurare eventuali responsabilità e capire la dinamica di quanto accaduto”. Questo l’intervento di Umberto Ranieri presidente Fondazione Mezzogiorno Europa.
Tante anche le testimonianze dal mondo del Lavoro. Di seguito quella di Anna Rea della Uil e nell’intervista video quella di Federico Libertino della Cgil.
“Con Città della Scienza è stato ridotto in cenere non solo un avamposto di scienza e conoscenza di livello internazionale, ma anche i tanti anni di attese, di sacrifici e di volontà di rivalorizzazione di quello che un tempo era il quartiere operaio per eccellenza. Bagnoli che brucia è il colpo mortale ad una città già agonizzante, è quanto afferma Anna Rea, segretario generale della UIL Campania che, insieme alla segreteria confederale, esprime la sua più profonda amarezza e sbigottimento per i fatti di Bagnoli.
Il fuoco di Bagnoli insieme al crollo del palazzo alla Riviera di Chiaia lasceranno un segno nella storia della città di Napoli, chiosa Rea, ma il 4 marzo, che non ha visto vittime per una semplice casualità, deve diventare il giorno della “ricostruzione” di Bagnoli, di Città della Scienza e anche del resto della città che non può soccombere né alle “fatalità”, né alle irresponsabilità e né all’indifferenza. E’ necessario che il riscatto sia voluto da tutti, sottolinea il leader UIL: istituzioni, forze sociali, economiche ed imprenditoriali della città. E poi il nostro grido d’allarme, continua Rea, va inevitabilmente al Governo centrale ed ai Ministri dell’Istruzione, Università, Ricerca e al Ministro della Coesione Territoriale affinché si adottino le soluzioni più adeguate per i 500 lavoratori ( tra diretti ed indotto) di Città della Scienza e per la ricostruzione di un simbolo della città , attrattiva di giovani studenti da tutta Italia.
La UIL Campania non solo aderisce alla preziosa campagna di solidarietà lanciato dalla stessa Città della Scienza e plaude al sostegno e alle parole del comitato di redazione della Rai di Napoli, ma ha anche inviato una lettera alla Confederazione e alle Categorie Nazionali della UIL, oltre che alle segreterie regionali di tutto il Paese, per ampliare e fortificare la catena di sostegno concreto ed inevitabile per Bagnoli. Intanto, il primo passo, fa sapere la segreteria UIL Campania, si compierà oggi con l’incontro in Prefettura con Istituzioni e Sindacati.