E’ vero, è una realtà per la Napoli di oggi vivere tra strade a pezzi, servizi di trasporto pubblico ridotti ai minimi storici e parcheggiatori abusivi che oramai hanno preso-o quasi- il possesso totale della città. E’ altrettanto vero che in città c’è caos, file interminabili di automobili nei luoghi “hot” come ad esempio Corso Umberto, e gente, tanta gente che sceglie di camminare all’aria aperta, godendosi a pieno la bellezza di luoghi “senza tempo”: le antiche strade della nostra meravigliosa Napoli.Già, meravigliose erano le strade di Napoli fino a poco tempo fa e, piu’ precisamente, di Corso Umberto, prima che arrivasse la nuova e devastante istallazione di lampioni stradali. Una scelta a dir poco “mostruosa” che, grazie ad un’ingombrante e vergognosa base in cemento armato- di ben 120cm d’altezza, 120 cm di larghezza e 120 cm di profondità– rende la passeggiata per le strade del corso un vero calvario.
“E’ una scelta indecorosa”, commentano i vertici dei Verdi Ecologisti di Napoli e Campania, Francesco Emilio Borrelli, Carimine Attanasio e Vincenzo Peretti – “L’Assessore Donati va subito rimossa dal suo incarico assieme al suo collega Vetrella alla Regione Campania. Il Sindaco De Magistris e Caldoro dovrebbero in modo concorde e contemporaneo mandare a casa questi due professionisti che hanno totalmente fallito nella loro azione amministrativa. In particolare la Donati è riuscita a farsi bocciare dalla Prefettura addirittura il piano della viabilità per la Coppa America,na cosa indegna e indecorosa mai vista prima. Devono essere rapidamente rimossi altrimenti li butteremo a terra noi”.
A parte le Ztl disastrose, il caos e le buche della città, i Verdi Ecologisti parlano anche di un’altra ferita dolente della città, ovvero il trasporto pubblico: “ Il trasporto pubblico attualmente è ai massimi storici per quanto riguarda il costo del biglietto, mentre è stato portato ai minimi il servizio che, oramai, è meno che scadente. Per questo assieme ad altre associazioni e realtà che da anni si battono contro le scelte scellerate della Regione abbiamo realizzato un cartello di forze per contrastarlo in modo unitario”.
Secondo i Verdi Ecologisti questa sarebbe una scelta assurda, soprattutto in un momento di crisi economica come quello che attualmente sta vivendo la città. Il servizio pubblico infatti sarebbe scadente, tornato a un livello peggiore dei primi anni 90 e, come se non bastasse, le attuali tariffe lasciano morire il servizio e le aziende. I Verdi Ecologisti parano di scelta chiara, di declino del TPL Campano che si avvia, inesorabilmente, verso la dismissione del servizio e delle aziende, seguendo tristemente un disegno teso a premiare il privato a discapito dei viaggiatori e dei lavoratori. Proprio per questo motivo i Verdi Ecologisti, unitamente ad altre associazioni a tutela e salvaguardia della città e dei suoi cittadini, chiedono che al piu’ presto sia realizzato un incontro con i vertici aziendali del consorzio UnicoCampania, al fine d’evitare un peggioramento delle condizioni di viaggio dell’utenza.
Dario Aloja