C’è poco da dire: quello che è successo questa mattina ha permesso all’amministrazione di uscirne parzialmente vincitrice. Perchè? Semplice, perchè se si mischiano i commercianti che si sentono vessati da questa situazione e alcune decine di facinorosi venuti in piazza solo da “infiltrati” ecco che il gioco è fatto. I cortei che sono arrivati sotto palazzo San Giacomo erano già spaccati per un motivo o per un altro. In piazza poi la tensione. Lo scoppio di almeno dieci petardi contro il portone del Municipio e sotto gli occhi della polizia in tenuta antisommossa hanno rotto l’apparente calma. Sono stati 5 minuti di completa follia con alcune persone anche ferite. Cinque minuti che hanno cambiato una protesta civile in una baraonda senza organizzazione. Certo non si deve fare di tutta un erba un fascio. Napoli continua la sua protesta. La serrata di oggi, massiccia, è un segnale forte del malcontento della gente, dei cittadini onesti di questa città ormai allo sbando per scelte scellerate e dittatoriali. Un sindaco che non risponde a questi cittadini non può amministrare una città. Il non voler ascoltare sta creando una situazione a dir poco paradossale. I manifestanti dopo alcuni interventi al microfono si sono riversati ancora nelle strade ma all’altezza di Piazza Vittoria hanno trovato la via sbarrata dalla polizia. In otto sono stati anche fermati e portati in prefettura come ci fa sapere una delle organizzatrici della manifestazione Valeria Barbaro. Oltre il danno la beffa potremo dire. In chiusura vi lasciamo alle immagini che parlano forse più delle parole. La protesta continua e ci sembra chiaro che il muro contro muro continua… ma Napoli oramai è stufa!