Non c’è storia, non c’è partita. L’inarrestabile Rafa Nadal continua a stabilire record su record conquistando il settimo titolo al Foro Italico di Roma (i precedenti nel 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2012), riuscendo così a mantenere la media delle ultime otto stagioni, nelle quali ha vinto almeno due Masters 1000 sul rosso. Un centrale gremito, circa diecimilacinquecento persone che attendono con trepidazione la finale delle finali, quella tra i rivali di sempre, Federer e Nadal, i due campioni indiscussi della storia del tennis degli ultimi dieci anni. Ma una finale così di sicuro non se l’aspettava nessuno. E’ una vittoria netta infatti quella di Nadal agli Internazionali Bnl d’Italia 2013 contro una prestazione di Roger Federer piuttosto deludente.
E’ vero che il grande campione spagnolo sul centrale del Foro Italico ha sfoderato i suoi colpi migliori dimostrando a tutti di essere tornato in grande forma nonostante la lunga assenza, e soprattutto sulla terra battuta che da sempre è il suo regno, ma è vero anche che questa è stata una delle sfide finali meno combattute di questo torneo. Il mancino di Maiorca travolge, senza grandi difficoltà, il campione svizzero con il punteggio di 6-1, 6-3 in poco più di un’ora di gioco. In apertura Federer comincia bene con un ace, tiene il servizio ma poi sbaglia tutto e ci si rende conto, sin dai primi scambi, che è appena cominciata l’ascesa di Rafa. Il primo set, per l’appunto, termina in soli 24 minuti per 6-1 a favore del maiorchino.
E’ un Roger Federer irriconoscibile quello di questo pomeriggio, spento, lontano dall’immagine e dalla classe del solito Re Roger. Sempre costretto a difendersi, a volte lo svizzero non riesce neppure a tenere la pallina in campo e Nadal ne approfitta, continuando la sua corsa. Anzi, a dire il vero, sembra non spingere neanche tanto. Uno scatto d’orgoglio si vede soltanto nelle battute finali del secondo set, quando l’elvetico strappa il servizio all’avversario, ma si tratta soltanto di un’illusione. Il rivale di sempre, il numero uno del tennis al mondo, questa volta sembra non essere mai entrato veramente in partita. Una giornata no, insomma. E Nadal chiude definitivamente la partita con il punteggio di 6-3.
Per il 31enne di Basilea si è trattata della 111ª finale in carriera e della sfida numero 30 con il tennista di Manacor. Bilancio più che positivo quindi per lo spagnolo: sono 20 a 10 i titoli, che diventano 12 a 2 sulla terra rossa. Soltanto nelle finali di Amburgo (2007) e Madrid (2009) trionfò Federer. Non ce l’ha fatta nemmeno stavolta quindi a togliersi quell’unico sassolino che gli era rimasto nella scarpa e a conquistare per la prima volta gli internazionali di Roma. Per lui la terra rossa del Foro Italico resta ancora un sogno. Nel 2006 il campione svizzero fu sconfitto proprio da Rafael Nadal in 5 set, in una durissima partita durata oltre 5 ore di gioco, concedendo al suo avversario un match point. Nadal intanto è pronto per la prossima tappa, quella attesissima del Roland Garros, alla quale si presenterà come numero 4 al mondo del ranking Atp, e dove partirà dunque da favorito. Soltanto a Djokovic a Parigi spetterà l’arduo compito di poter battere il tennista iberico.