Sarebbe stato bello vincere a Roma, sarebbe stato bello chiudere la stagione con una vittoria per raggiungere quel record di 81 punti come desiderava Walter Mazzarri, probabilmente per lasciare un segno ancor più tangibile nella città partenopea prima del suo addio. Lo ha annunciato lo stesso tecnico azzurro nel post gara: “Il mio futuro non sarà più al Napoli. Voglio ringraziare innanzitutto i tifosi, ho concluso il mio ciclo in azzurro. Mi sono commosso negli spogliatoi, ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino. Ho preso questa decisione a fine stagione, non ho mancato di rispetto a nessuno: abbiamo provato a portare il Napoli in alto. Se avessi rivelato prima il mio futuro, probabilmente i ragazzi avrebbero subito un contraccolpo psicologico. La decisione era già stata presa da qualche giorno, la scorsa estate avevo già pensato a una situazione del genere. Ringrazio Bigon e De Laurentiis che fino alla fine hanno provato a farmi cambiare idea. È giunta l’ora di cambiare aria o di restare fermo, se dovessero arrivare offerte le valuterò: con gli stimoli giusti andrò in un nuovo club. In alternativa posso restare fermo per qualche mese”.
E con la sconfitta all’Olimpico cala il sipario sul campionato e si conclude un’annata senza dubbio vincente per gli azzurri, antagonisti della Juventus per buona parte della stagione. Ma il secondo posto è una vera e propria vittoria quasi quanto uno scudetto. Infatti i numeri parlano chiaro: attacco da record e capocannoniere in squadra, con quel Matador che suggella anche contro la Roma la sua stagione stratosferica con 29 reti realizzate in stagione (104 in azzurro). L’ultimo atto di questo campionato ha visto di scena all’Olimpico un Napoli quasi svogliato, forse distratto dalle vicende legate al proprio allenatore. E così è arrivata, proprio all’epilogo, la sesta sconfitta stagionale che, seppur indolore, ha fatto calare con un piccolo neo i titoli di coda sul campionato.
E da domani sarà solo calciomercato, con la speranza che il Matador continui a vestire la maglia azzurra e che il Presidente faccia di tutto per costruire una grande squadra competitiva su tutti i fronti.