E’ stato repentino ed efficace il blitz fatto scattare questa mattina alle prime luci dell’alba dai carabinieri della compagnia di Bagnoli che, grazie a mesi d’appostamenti e raccolta prove, ha potuto finalmente infliggere un duro colpo alla piaga dei falsi invalidi in città. Sono oltre quarantaquattro infatti gli arresti notificati ad uomini e donne che, senza averne diritto,ricevevano da anni la pensione d’invalidità con relativo assegno d’accompagnamento. Una vera e propria truffa perpetrata ai danni dello stato e dell’intera collettività partenopea. Truffa e falso, questa l’ordinanza da notificare a decine di persone da parte dei militari, che hanno eseguito ordinanze della Procura della Repubblica. L’accusa, infatti, parla di veri e propri falsi invalidi, che avrebbero ottenuto le pensioni sulla base di documentazioni e visite mediche false. Durante il blitz i carabinieri hanno infine sequestrato immobili di proprietà a garanzia del recupero delle somme indebitamente percepite dagli indagati.
Tra gli arrestati spicca anche un dipendente dell’Azienda sanitaria locale Napoli 1, addetto alla gestione amministrativa delle pratiche di invalidità che, secondo la Procura, sarebbe l’impiegato responsabile dei falsi decreti di invalidità. Nell’inchiesta, infine, sono indagati a piede libero anche due consiglieri della Municipalità di Poggioreale, quartiere di residenza di numerose persone coinvolte nell’operazione.
Spiccano, tra i casi più eclatanti portati alla luce del sole dagli inquirenti, soprattutto i movimenti spediti di ben due donne che avrebbero dovuto essere completamente allettate e che, invece, sono risultate essere completamente in grado di camminare, tanto da riuscire a recarsi da sole all’ufficio postale.