I Carabinieri della locale Tenenza, da sempre attivi contro lo spaccio di droga, a seguito dello scandalo delle “Cappelle votive”, ovvero costruzioni effettuate dai boss sopravvissuti agli agguati, continuano a lottare contro la Camorra con un maxi sequestro di dorga ed armi. Al Parco Verde di Caivano,infatti, dove oltre ad eliminare numerose “piazze di spaccio” e sistemi di sicurezza, utilizzati da pregiudicati e camorristi, i militari hanno sequestrato diverse costruzioni ex voto, proprietà dei boss che sono sfuggiti ad agguati mortali.
C’è droga, ma sono state trovate anche armi al Parco Verde. In uno degli edifici dell’isolato B, infatti, controllato dal boss Ciccarelli, i militari hanno rinvenuto in questi gioni in un sottoscala ben tre pistole semiautomatiche del modello in uso alle forze di polizia oltre a diverse scatole di munizioni, 900 grammi di “Kobret” suddivisi in 900 dosi da 1 grammo per un valore di mercato di oltre diecimila euro. Bilancini di precisione, uno scanner ed un ricevitore di frequenze completavano il corredo criminale.
Nella stessa giornata è stato tratto in arresto un pusher di Frattamaggiore, facente parte delle nuove leve al soldo dei clan.