Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza da stasera al Teatro Toto’

Da questa sera fino al 20 Novembre al Teatrò Totò (in via Frediano Cavara, 12/E) va in scena la coppia più esilerante del momento: Eduardo Tartaglia e Veronica Mazza. Reduci dai successi cinematografici, i due attori mettono in scena uno spettacolo composta da due atti unici, che coniugano momenti di estremo divertimento ad attimi di autentica commozione nel solco della più nobile tradizione drammaturgica napoletana: La paura che ti fai e Sveglia e vinci.di e con Eduardo Tartaglia, che anche in questa occasione si cala nei panni di autore, regista ed interprete principale assieme alla talentuosa Veronica Mazza.

L’originalità delle tematiche rappresentate, la modernità del linguaggio, il ritmo incalzante della narrazione, la linearità dell’impianto scenico, la freschezza dei protagonisti, sono i fattori che hanno decretato la particolare fortuna di questo testo da cui è stato tratto il primo di tre film di Tartaglia con il titolo “IL MARE, NON C’E’ PARAGONE” prodotto e distribuito dalla Medusa Film nel 2001 e che è stato anche registrato lo scorso anno da Rai 3 nella prestigiosa rassegna “Palco e Retropalco” diretta da Maurizio Costanzo. I due atti unici in argomento, le due STRANE STORIE VESUVIANE rappresentano nel disegno dell’autore due momenti distinti, ma non separati, di un’unica riflessione: segmenti e tappe di un percorso unitario. L’ambientazione vesuviana che li accomuna, più che di un occasionale coincidenza geografica, è il filo conduttore, sentimentale ed emotivo di tutto lo spettacolo; il motivo che salda, in maniera ora dichiarata ora addirittura, forse, inconsapevole, personaggi, vicende e destini diversi.

SVEGLIA E VINCI! In “Sveglia & Vinci!”, una esilarante giostra colorata di personaggi “improbabili” (eppure ahinoi quanto vicini alla realtà…), ruota attorno ad una “orwelliana” lotteria in cui si vince “…solo se il malato esce dal coma proprio in quei dieci minuti del collegamento in diretta via satellite per tutta l’Europa…” Commozione e speranza, ma anche cupidigia e meschinità, affollano il capezzale di un’ inconsapevole vittima predestinata, che non vuole, però, arrendersi ad un ruolo di “non protagonista”.

LA PAURA CHE TI FAI Ne “La paura che ti fai”, un professore ed un bidello intrappolati nello scantinato di una scuola forse in seguito all’eruzione del Vesuvio. Di personalità e temperamento diversissimi, attraverso divertimenti e divertentissime incomprensioni, piccole ripicche, accenni di litigi poi sempre sopiti, giungeranno a cercare e a trovare quelle affinità, quelle parentele morali che neanche sospettavano di avere e che consentiranno loro di affrontare “insieme”, ciò che è… di là da venire. Non si richiede nessuna impegnata lettura “in contro luce”, per cogliere nel finale un semplice messaggio, se non di fratellanza, certo di solidarietà. Che poi tale messaggio venga da un fantomatico paese tra il mare ed il Vesuvio è di sicuro un segnale molto forte. Ma è un segno al quale, evidentemente, non si è saputo e non si è voluto rinunciare.

Info e prenotazioni

TEATRO TOTO’ – NAPOLI
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Botteghino 0815647525
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