“Ci sarebbe da gridare allo scandalo: dopo il furto nella cassaforte, dopo il furto dell’impianto microfonico all’interno di alcune sale, ora il furto degli utensili degli operai che stanno lavorando nella zona del giardino e del piazzale del sito monumentale. Ancora una volta – dichiarano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della Radiazza – Palazzo Reale viene violato con incredibile facilità e soprattutto deturpato da balordi che hanno non solo derubato la ditta “restauro Reale” che sta lavorando all’interno della reggia partenopea, ma anche gettato calce e pittura nella zona dei lavori. Inoltre va denunciato ancora una volta l’incredibile numero di auto e scooter parcheggiate all’interno della zona museale che già in passato avevamo denunciato, facendo si che alcuni punti di Palazzo Reale diventino dei veri e propri parcheggi a cielo aperto. A chiudere questo quadro di degrado e di incuria ci si mette anche una Piazza “bloccata” dall’Ecomostro che deturpa l’intera zona, in pieno Maggio dei Monumenti, e gli innumerevoli abusivi che ostruiscono (vedi foto) anche il libero passaggio dei turisti dell’entrata del Palazzo Reale. Ci chiediamo chi permette tutto questo e dove sono i controlli e cosa fa la Soprintendenza per evitare tutto ciò? Domande cui per ora nessuno ci da concrete risposte per questo lanciamo la mobilitazione sui social network #savepalazzoreale”.